di Elena Franchi
La creatività come motore, lo shiatsu come carburante
Nel mio ultimo articolo abbiamo parlato di creatività, di come possa accendere la nostra vita e aprire nuove possibilità. Ma c’è un aspetto fondamentale di cui si parla poco: per dare frutto, la creatività.
E qui entra in gioco lo shiatsu. Perché possiamo avere mille idee… ma se il corpo è stanco, la mente sovraccarica e l’umore basso, quelle idee restano bloccate. Lo shiatsu agisce proprio lì: scioglie tensioni, favorisce il respiro, rilassa la mente, ri-connette con un mondo interiore importante e porta equilibrio. È come togliere le erbacce e lasciare che il giardino della creatività respiri e fiorisca.
Come lo shiatsu nutre corpo, emozioni e idee
Uno dei motivi per cui amo praticare e insegnare shiatsu è che non lavora solo sul corpo fisico, ma anche sull’equilibrio emotivo e sullo stato mentale. Durante un trattamento, il contatto non è mai “solo pressione”: c’è ascolto, presenza, comunicazione silenziosa, ri-connessione. Il corpo si distende, il respiro si approfondisce, il sistema nervoso si riequilibra… e con esso anche il tono dell’umore.
E i cambiamenti sono concreti:
- c’è chi, dopo anni di notti agitate, torna a dormire profondamente;
- chi ritrova energia e chiarezza mentale;
- chi sente crescere una nuova fiducia in sé stesso.
- anche altro ovviamente!
Quando corpo e mente smettono di lottare tra loro, il cervello può dedicarsi a ciò che sa fare meglio: creare, trovare soluzioni, vedere nuove possibilità. È come aprire una finestra in una stanza che da tempo era chiusa.
Dal benessere personale a una nuova professione
Molte persone iniziano a ricevere shiatsu semplicemente per prendersi cura di sé. Poi, man mano che il corpo si alleggerisce, la mente si schiarisce e l’equilibrio interiore cresce, accade qualcosa di inaspettato: si cominciano a notare dettagli e sensazioni che prima passavano inosservati.
A volte nasce così il desiderio di imparare, per approfondire la propria crescita personale. Altre volte, senza nemmeno cercarlo, questo percorso si trasforma in una vera e propria strada professionale.
Perché oltre a stare meglio sul piano fisico ed emotivo, c’è un valore aggiunto: la soddisfazione di far star meglio i propri familiari o le prime persone su cui ci si esercita. Quel senso di utilità, unito alla gratificazione di vedere un cambiamento positivo negli altri, nutre profondamente l’autostima e rafforza la propria serenità.
Frequentare un corso di shiatsu significa scoprire un modo nuovo di usare il corpo — radicato, fluido, rispettoso — e imparare a leggere il linguaggio sottile delle persone e dell’energia. È un viaggio che porta benefici su più piani:
- fisico, perché migliora postura, respiro ed energia;
- emotivo, perché insegna a gestire lo stress e a ritrovare equilibrio;
- creativo, perché apre nuove connessioni interiori;
- professionale, perché può diventare una competenza preziosa da trasformare in lavoro.
Se nel precedente articolo abbiamo parlato di creatività come un seme, lo shiatsu è il sole, l’acqua e il terreno che lo fanno crescere… a volte fino a trasformarlo in un albero che diventa parte del tuo cammino professionale.
E tu? Hai mai provato lo shiatsu? Ti sorprenderesti di quanto possa influire sul tuo corpo, sul tuo umore… e magari, chissà, anche sul tuo futuro professionale.