di Monica Zucchini
Vengo da una famiglia in cui è sempre stato dato un grande valore all’amicizia e posso dire che sia io che mia sorella ne abbiamo bevuto il nettare.
Non saprei nemmeno immaginare la mia vita senza amici.
Ci sono tanti tipi di amicizia e tutte hanno un valore intrinseco.
Sono legami che non si spiegano con la logica: possono nascere da uno sguardo d’intesa, dalla condivisione di un’esperienza di gioco, di studi o lavorativa, da un messaggio inaspettato che ti fa sentire la vicinanza, da una conversazione casuale, da una risata condivisa.
Spesso non ci accorgiamo nemmeno di quando comincia davvero.
Percepiamo l’altro non più come un estraneo, ma come se fosse sempre stato parte della nostra quotidianità.
L’amicizia sboccia da una sorta di intesa: il riconoscimento reciproco è la base di qualunque amicizia e ci regala la sensazione di sentirsi capiti, compresi e accettati interamente.
Sentirsi capiti è ciò che più desideriamo al mondo, a volte, ancor più di essere amati!
L’amicizia unisce due cuori, cresce giorno dopo giorno, ci trasforma e quando è autentica resiste nel tempo.
Ho amici storici che non vedo spesso, ma il loro abbraccio mi arriva anche a distanza, con una telefonata, una risata, un ascolto attento.
Poi ci sono gli amici più vicini, quelli che ti fanno sentire sempre accolta, così come sei.
A loro non devi dimostrare nulla, ti ascoltano e ti comprendono.
Se hai bisogno, sono sempre disponibili; a volte intuiscono le necessità ancor prima che siano espresse.
Le amicizie cambiano nel corso della vita: a volte ci si allontana per poi ritrovarsi.
Le amicizie profonde sopravvivono alla lontananza e al silenzio, perché l’amicizia non è fatta solo di parole, è fatta di memoria, affetto e radici comuni.
Nel tempo ci si riadatta, ci si riscopre, ci si perdona.
Non ci sono amicizie perfette, ma amicizie vere in cui si resta superando le avversità.
L’amicizia ha bisogno di essere coltivata, prima di tutto nel cuore; poi va comunicata con i pensieri e nutrita con i gesti.
È un viaggio da percorrere insieme.
Ci permette di non sentirci soli, anche quando lo siamo; sapere che c’è qualcuno che ci conosce e ci vuole bene è una grande forza che arricchisce la vita, trasformandola in un’esistenza più piena e “calda”.
L’amicizia è un dono reciproco, un senso profondo che conferiamo alla nostra vita.
In MCC, potremmo parlare dell’amicizia attraverso i 5 movimenti energetici:
- Nel Legno troviamo l’inizio di ogni ciclo che va dallo yin allo yang; l’amicizia sboccia e cresce, portando sogni, speranza e stimoli per crescere insieme.
- Nel Fuoco, la sua espansione dallo yang allo yang: nei momenti di condivisione empatica, l’amicizia divampa, scalda e illumina. È passione che accende risate e intesa, nutrendo il nostro shen, la nostra anima. L’armonia e le buone relazioni contribuiscono al benessere del cuore, che influisce sulla salute generale, promuovendo gioia e serenità.
- Nella Terra, troviamo entrambi i movimenti dallo yang allo yin e dallo yin allo yang: accoglienza, trasformazione e stabilità. L’amico resta, ascolta e restituisce il suo sentire; ci fa sentire capiti e al sicuro.
- Nel Metallo, il rientro dallo yang allo yin rappresenta l’interiorizzazione e purificazione: si sceglie ciò che è utile e si lascia andare ciò che non serve più.
- Nell’Acqua, troviamo la concentrazione dallo yin allo yin. È proprio quando l’amicizia scende in profondità e ascolta in silenzio che nutre le radici del nostro io e ci dona sicurezza, quiete e il desiderio di rimetterci in gioco!