Scuola Shiatsu IRTE

Primavera a me? Ma lo dica a qualcun’altra!

di Gianni Toselli

Un’esclusiva, giuro si tratta di un’esclusiva questa intervista alla primavera, mai successo prima che la dea Flora si concedesse con l’onestà e la trasparenza che mi ha mostrato.

(Per la cronaca, ci ho messo un po’ a trovarla, chissà dov’era, alla fine ne ho percepito l’arrivo preceduta da quel venticello che solo lei sa portare, quello che ti muove quel fastidioso non so che, come una lama conficcata sulle spalle, nella nuca, tra le scapole. Cosa sarà? Quasi quasi dopo glielo chiedo)

Eccola, eccola finalmente, la signorina Flora, in arte Primavera, la vedo affannata, cosa succede?

Primavera – Mah, cosa le devo dire signor Gianni, ogni anno devo arrivare sempre un po’prima, manco il tempo di andare a trovare le rondini che si sono spostate a svernare in Sudafrica, mi giro un attimo e già mi chiamate qui! Io che volevo andare a vedere i leoni e le giraffe.
Ma le sembra? A fine febbraio!!! Dovreste avere ancora la campagna coperta di neve. Ce ne fosse poi di neve, allora la dovrei sciogliere io, io, non quell’odioso inverno che si è messo in testa di scaldarsi e mi ruba il lavoro.
Secondo alcuni poi non dovrei nemmeno presentarmi, ma lo ha sentito quello che tutti i giorni al bar qui all’angolo va dicendo “non esistono più le mezze stagioni”? Ma le sembro una “mezza” io?
Io cosa ci poso fare se continuate a sversare nell’aria la vostra robaccia, a portare avanti strategie sul clima di facciata e non di sostanza, a pensare di essere più eterni del padreterno, eh? Glielo devo dire sa, qui va a finire male, anzi va-a-finire-malissimo, lo capisce meglio se glielo dico così con i trattini medi, o vuole quelli bassi?

Gianni – Ohibò, non ho capito i trattini ma capisco il concetto. Lei comunque lo sa, ha un ruolo da sempre: gli uccellini che cinguettano felici, lo sbocciare delle piante, il risveglio dell’energia che, sopita nel lungo inverno esce allo scoperto, si manifesta.
Mica a caso la medicina cinese associa lei, signorina Flora in arte Primavera, all’energia legno, inteso come simbolo dell’energia in crescita, così come fa il germoglio vitale delle piante.

Se è vero allora che le leggi della natura valgono ovunque nello stesso modo, dal macrocosmo (tutto ciò che è esterno all’uomo, ma lo contiene) al microcosmo (l’uomo in sé) allora così come il legno (il germoglio) simboleggia ciò che dal profondo e dal nascosto esce allo scoperto, vanno in parallelo nell’uomo altri aspetti.

Primavera – Ooooh Gianni, ma cosa ti sei bevuto? Insulina alla camomilla? Hai messo l’eparina nel vin brûlé? Non stai mica parlando a lezione dai tuoi studenti di shiatsu sai. Adesso me lo rispieghi in modo più semplice, ho fatto un po’ di strada, sono stanca, voglio capire. Mi sembri uno di quei fulminati che parlano così bene ma così bene che alla fine ti incanti ad ascoltarli ma non hai capito nulla, quindi non riesci nemmeno a controbattere.
Vuoi che ti dia del tu o torniamo al lei?

Gianni – Bah, indifferente il lei o il tu. Facciamo una volta “tu” ed una volta “lei”?
Stavo dicendo che in natura ci sono energie che in primavera sono capaci di fare risvegliare piante, natura, calore, animali.

Primavera – Ma dai!? E allora? Sono milioni di anni che faccio questo, questa è la caratteristica della mia energia.

Gianni – Allora dicevo, se è così che succede nel macrocosmo (il pianeta) allora lo stesso fenomeno posso osservarlo nel microcosmo (l’uomo) 

Primavera – Ok Gianni ci comincio a capire qualcosa, stai sul pezzo, vai avanti così, non complicare la vita, non parlare in fretta, non mangiarti le parole, metti via il cellulare, guardami nelle palle degli occhi.

Gianni – Soppa che pressione! Ci provo. Quindi… se lo stesso comportamento che osserviamo in natura lo cerchiamo nell’uomo, troviamo le intenzioni che diventano azioni, le idee che diventano progetti, i desideri che cercano un loro percorso ed una loro progettualità per realizzarsi.
Sono tutti aspetti di passaggio dal “nascosto” al “manifesto”
Ancora, visto che l’organo coinvolto è il fegato, detto anche il “generalissimo” l’energia del legno è anche quella della persona decisa, convinta, quella che sa anche impartire un comando, dare la direzione.

Primavera – Ecco ecco, ma la smetta, anzi continui, però la dica tutta sul fegato, bel soggetto, proprio lui, non ne posso più. Ma lo sa che, secondo voi essere umani, o microcosmi come volete chiamarvi, quando io arrivo iniziate a invadere il mondo di spot pubblicitari dove il vostro povero fegato si deve purificare di forza, come se fossi io ad intossicarlo.
Ma non vi è chiaro che, se io arrivo e dovete disintossicare il fegato c’è qualcosa che non va tra voi, il vostro fegato e l’inverno?
Non faccia quella faccia Gianni, mi faccia parlare, anzi fammi parlare, questa cosa mi dà proprio fastidio, basterebbe che vi percepiste un po’ meglio, basterebbe che foste attenti al vostro comportamento per non trovarvi un fegato intossicato, presunto o reale che sia.

Gianni – Signorina, sa che non la capisco io adesso.

Primavera – La vedo un po’ stordito Gianni, sei sicuro che stai bene? (nota: ancora una volta un po’ il “tu” ed un po’ il “lei”) Comunque voglio dire che, se anche i pigmei della Nuova Zelanda hanno il modo di dire “mi rodo il fegato dalla rabbia” un motivo ci sarà.
E sa qual è il motivo?
Che sono le emozioni non espresse che vi fregano, non l’avete capito ancora?
Invece di cercare di risolvere tutto spappolandovi di cattivo mangiare, cattivo bere e brutto vivere, perché non fate un pensiero a capire e mettere in pratica quello che vi fa bene? Vero che il fegato porta in sé la decisione, il comando, le idee, l’azione, ma solo se siete bilanciati, voi microcosmi.

Io vedo tanti troppo fegati pieni di energia non espressa, pieni di rabbia e di progetti non realizzati.
Oppure vuoti, incapaci di portarvi a prendere decisioni, senza fantasia, senza progettualità, non sapete nemmeno che piatto scegliere al ristorante, figurarsi il decidere della vostra vita.
Secondo voi perché basta un venticello un poco poco frizzante, ed andate in palla con ‘sta lama piantata nelle scapole.
Avete tutto intasato, pronto lì a scoppiare, ed anziché usare la mia energia per stare meglio, state male.

Se i meridiani energetici sono le autostrade che portano le emozioni in tutto il corpo, ve lo chiedete cosa vi è capitato nella vita un po’ prima dei mille sintomi fisici ed emotivi che cercate di sopire? Ma soprattutto, le vostre autostrade sono sgombere fluide e felici, o sono come l’A14 da Bologna a Rimini l’ultima settimana di luglio?
Poi, puntini puntini (scritto così enfatizza l’attesa) … vogliamo parlare del sesso?

Gianni – Il sesso, oh signur, ma che c’entra adesso il sesso?

Primavera – C’entra c’entra, il sesso mio caro signor Gianni c’entra sempre e comunque nella vita, ma con l’energia del legno ancora di più.
Questo però glielo racconto il prossimo anno, se non mi avranno già licenziata.

Gianni Toselli, marzo 2025

L’articolo è liberamente tratto dal libro:
“Trattato professionale di Shiatsu, metodo progressivo: teoria e pratica, seconda edizione” del dott. Fabio Zagato, di cui riporto una sintesi da pagina 134.

Movimento Energetico: Legno, dallo yin allo yang
Movimento dell’energia: dall’interno muove verso l’esterno e verso l’alto.

Organo: Fegato, viscere: Vescicola Biliare

Il Fegato è il generalissimo; controlla le difese tramite l’elaborazione dell’energia di Difesa e la regolazione del sangue. La Vescicola Biliare dirige e prende le decisioni su ciò che è puro o impuro per la mente e il corpo.

Attitudine: decisione, comando
Attitudine mentale: creatività, progettualità
Stato d’animo: fervore creativo, impetuosità
Espressione: grida
Evoluzione: crescita, sviluppo
Stagione: primavera
Punto cardinale: Est
Energia: vento
Colore: verde
Sapore: acido
Odore: aspro, rancido
Organo di senso: vista
Tessuti: muscoli, tendini, legamenti, unghie.

Atteggiamento posturale:
Estroverso
Veloce ad agire e reagire
Gestualità incisiva
Mandibola serrata e braccia conserte
Voce poco modulata, forte, aggressiva
Impazienza
Gesti accusatori.