L’arrivo di una nuova vita nel mondo manifesto, quello in cui viviamo, porta ad alcune riflessioni.
Una grande gioia per i futuri genitori, i parenti e gli amici, un grande impegno, un deciso cambiamento, un nuovo equilibrio di coppia da trovare…
Questi sono gli argomenti trattati solitamente, ma come operatrice shiatsu vorrei portare l’attenzione su un altro aspetto, quello energetico, nel periodo dal concepimento alla gestazione.
Come noto, la crescita del nuovo essere umano avviene all’interno del corpo della donna, in seguito all’unione del seme maschile con l’ovulo femminile.
L’incipit dell’impronta energetica avviene prima della fecondazione, a livello delle gonadi maschili e femminili, e viene definita dalla Medicina Tradizionale Cinese “energia ereditaria”, o anche “energie innate”. Esse rappresentano la potenzialità della realizzazione di una nuova creatura, non ancora manifestatasi.
Dopo la fecondazione, quando dalla potenzialità si va verso lo sviluppo e la costruzione dell’essere, queste energie diventano in grado di produrre, di creare, prendendo il nome di “energie acquisite”.
Il Cielo Anteriore (un modo poetico usato dagli Antichi Cinesi per chiamare le “energie innate”) viene rappresentato come il materiale che farà parte di un nuovo essere vivente che, assieme al Cielo Posteriore (le “energie acquisite”), svilupperanno il seme ereditario in compartecipazione con le altre energie del mondo manifesto necessarie al nutrimento del corpo, cioè gli alimenti e la respirazione.
Alcuni testi di Medicina Tradizionale Cinese identificano, con il Cielo Anteriore, tutte le energie, i Soffi, appartenenti al materiale ereditario, mente vedono nel Cielo Posteriore tutto il “producibile” dal momento della fecondazione in poi.
E la Medicina Occidentale come si pone, in questo?
“Un marcatore del DNA viene trasmesso dai genitori ai figli ed è essenziale per lo sviluppo dell’embrione […] Il DNA non è l’unica informazione genetica tramandata dai genitori ai figli. Un nuovo studio pubblicato su Science dai ricercatori del “Max-Planck Institut” per l’immunobiologia e l’epigenetica di Frisburgo (Germania) ha raccolto prove rigorose del fatto che anche le istruzioni epigenetiche*, che all’interno delle cellule regolano l’espressione dei geni senza che sia alterata la sequenza, sono trasmesse alla prole. Il risultato mostra in particolare che la memoria epigenetica è essenziale per lo sviluppo e per la sopravvivenza delle nuove generazioni” (18 luglio 2017 – La scienza, Edizione Italiana di Scientific American).
E’ molto interessante scoprire come un sistema medico-filosofico plurimillenario, la Medicina Tradizionale Cinese, esprima concetti del tutto similari alle conclusioni cui sono giunti recenti studi condotti secondo il “metro” della medicina allopatica, ovvero comprovati da rigorose prove scientifiche.
Partendo da questa analoga visione, possiamo comprendere come, dopo il concepimento, la gestazione sia la naturale continuazione della crescita embrionale che ha già un suo specifico imprinting.
Compresa l’importanza del binomio Cielo Anteriore/Cielo Posteriore (cioè energie innate ed energia acquisite), possiamo intuire quanto sia fondamentale lo stato di salute e di benessere della madre, il “contenitore” dove avviene la crescita, le numerose alchimie a livello chimico, fisico, mentale, emozionale, ovvero un insieme di energie – parlando nella terminologia dell’operatore shiatsu – dalle più grossolane alle più sottili che interagiscono fra loro per creare il nuovo essere umano.
Afferma Peter Nathanielsz: “recenti ricerche forniscono convincenti prove che la salute di cui godiamo durante tutta la nostra vita è determinata in buona parte dalle condizione del nostro sviluppo in utero. Il modo in cui siamo entrati nella vita rappresenta il fattore principale di come viviamo” (Life in the Womb, the origin of Health and Disease-Promethean Press, Ithaca, New York 1999).
La futura madre, durante la gravidanza, oltre a nutrirsi nel modo migliore, completo e ricco di nutrienti utili e necessari, farà attenzione a mantenersi in salute, a respirare, a muoversi, a vivere le relazioni personali in serenità (in qualsiasi modalità si presentino durante i nove mesi), consapevole della sua funzione: la crescita di una nuova creatura all’interno di sé che vive, nel termine più ampio possibile, completamente con lei e si “nutre” di lei.
Il termine “consapevole” viene spesso affiancato allo shiatsu e durante la gravidanza la consapevolezza, appunto, ha una notevole importanza, peraltro in fase di continuo cambiamento.
E’ deducibile, quindi, avendo parlato di energia, consapevolezza, nutrimento, benessere, salute, che lo shiatsu durante la gravidanza è un possibile e valido strumento per mantenere, sostenere e migliorare lo stato energetico, far fluire l’energia (Ki o Qi) della futura mamma e – insieme – della nuova creatura.
Con il trattamento shiatsu, il tocco dell’operatore sull’uomo corpo-mente, portato tramite specifiche pressioni e precise modalità operative, riarmonizza il “flusso vitale”, intendendo per esso “quell’insieme di energie che, al di là di qualsiasi altro attributo gli si possa dare, permea l’essere vivente, facendo sì che il corpo si rigeneri continuamente” (dal “Trattato Professionale di Shiatsu – Teoria e Pratica” di Fabio Zagato, Ed. Red).
Desidero concludere con una citazione ricca di Shen, armonia e bellezza, caratteristica dei testi antichi della Medicina Tradizionale Cinese che, nella difficile semplicità ed essenzialità espositiva, concettuale e narrativa con cui si propongono, innalza l’Uomo verso la sua grandezza e immense possibilità, assieme alla Natura ed alle forme di vita che condividono con lui questo mondo manifesto.
“L’acqua e il fuoco hanno i Soffi ma non hanno la vita.
Le erbe e gli alberi hanno la vita ma non la coscienza.
Gli uccelli e i quadrupedi hanno la conoscenza ma non la giusta relazione.
L’uomo ha i Soffi, la vita, la conoscenza e anche la giusta relazione.
Ecco perché è ciò che vi è di più prezioso nell’Universo”
Xun zi, vol.5, cap.9.
*Epigenetica: branca della biologia molecolare che studia le mutazioni genetiche e la trasmissione di caratteri ereditari non attribuibili direttamente alla sequenza del DNA.
Arianna Cioverchia è operatrice ed Insegnante Shiatsu, collaboratrice presso Asili Nido
Questo articolo è stato pubblicato sulla rivista Spagyrica